È una farina di mais da polenta, integrale, macinata in maniera tradizionale (a pietra) e dal gusto deciso che gli conferiscono i due ibridi interspecifici, non intergenetici, che ne costituiscono la miscela : il Corniola e il PR36y03.
Alcuni particolari, come la macinatura a pietra, che non scalda il seme durante la macinatura, contribuiscono alla conservazione dei valori nutritivi ed all’ottenimento di una farina di qualità superiore, con granulometria irregolare, che consente di rivisitare piatti tradizionali, utilizzando un ingrediente “originale”, del tutto simile a ciò di cui si disponeva anticamente, quando dallo stesso mais non venivano ottenuti 3/4 prodotti (polenta bramata, olio e farinetta o amido) come normalmente accade, ormai da molti anni.
Per una cottura ed una consistenza ottimale, occorrono circa 3,5 / 3,7 litri di acqua per chilogrammo di farina ed un ora di fuoco moderato, necessita meno acqua perché il germe ne mantiene morbidezza e umidità.
Inoltre la Polenta di Beura fa parte delle Comunità del cibo di Terra Madre, un progetto concepito da Slow Food, frutto del suo percorso di crescita, e che oggi ha il suo fulcro nella convinzione che “mangiare è un atto agricolo e produrre è un atto gastronomico”.